martedì 8 novembre 2011

L'ENTUSIASMO NELL'ACQUARELLO: IL MAESTRO ANGELO GORLINI

Da poco tempo  abitavo a Pavia e avevo molta nostalgìa della citta' appena lasciata, Torino.
Mi mancavano gli spazi ampi, e sopratutto i portici, che anche nelle giornate climaticamente piu' infauste permettono di fare tante passeggiate senza (quasi ) aprire l'ombrello.

Poi avevo nostalgìa delle lezioni di Acquarello.
Ad un certo punto il Caso (o il Destino..) mi ha fatto incontrare una pittrice che frequentava la scuola del Maestro Angelo Gorlini.

Disegnando con la canna di bambù e dipingendo poi sul bagnato con pennello da decoratore in meno di 20 minuti

Ho avuto modo di frequentare,con la mia amica pavese, alcune lezioni di tipo full immersion (mattina, pausa pranzo, pomeriggio = 4 lezioni-lavori).


Il primo impatto con il metodo Gorlini
Se non avete mai visto  in azione il Maestro Gorlini, le mie parole non basteranno a farvi capire come puo' funzionare...


Il Maestro è un  estimatore di Martinez Lozano, notissimo in Spagna (e  da noi grazie anche  alla scuola di Gorlini) per un modo di dipingere rapido e basato sull'immaginazione, che guida una gestualita' capace di superare in pochi minuti tutti i problemi espressivi.
Una fotocopia come soggetto, un pennello piatto che somiglia a quelli da decoratore, una canna di bambu', che  mi ha fabbricato e regalato perche' non si trovano in commercio (almeno non così), la tavolozza con i colori spremuti disinvoltamente, una bottiglietta spray, e il Maestro ci fa vedere come fa.

Siamo accalcati intorno al suo tavolo: sembra facile, sembra istintivo dipingere così e poi vai al tuo posto, stessa fotocopia, poco tempo per buttarsi sul foglio bianco e bagnato con decisione e... il miracolo (pur con vari livello di esito) riesce a tutti!
Dopo il maestro, sostenuti dal suo entusiasmo, provarci in qualche modo è facile:  a casa sara'tutta un'altra storia.

Unico caso di nudo nel mio repertorio. Il commento del Maestro: nei nudi, bisogna enfatizzare le forme, anche se la modella è magra !
Ma l'entusiasmo che comunica questo modo di dipingere è riuscito a sciogliere le mie mani dalla paura del bagnato, dalla paura di rovinare i fogli ed ha cambiato tutto il mio modo di sentire la pittura ad Acquarello, che era quasi un  "colorare" disegni.

Non ho avuto modo di continuare le lezioni. Un problema di salute, un lutto in famiglia....insomma lo stesso destino che mi ha aperto tante porte, poi un po' a suo arbitrio, le chiude.
Conservo un bel ricordo del Maestro Gorlini, del gruppo degli acquarellisti,  e tuttora seguo le sue attivita' e quelle dei suoi allievi sul web .
In Francia è tanto stimato che viene invitato come ospite di onore in mostre prestigiose, ed il prossimo numero di "l'Art de l'Aquarelle" (una bella rivista francese che viene tradotta anche in inglese) gli dedica un articolo speciale.

E per finire il Post, ecco gli strumenti con cui ho fatto i lavori durante le lezioni.

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